BRESCIAOGGI 21 maggio 2017 IL CASO 

È stato risolto il cedimento causato dal passaggio delle auto storiche della Mille Miglia nel corso della partenza da viale Venezia

La pedana ora è pronta (e solida) per l’arrivo. Riparazione a tempo record grazie al due ditte bresciane. Chi aveva ottenuto l’appalto non ha rispettato i requisiti

A domanda risposta, ad ogni problema la sua soluzione. Ovviamente bresciana. Per riparare la pedana di partenza della Mille Miglia posta in viale Venezia, che ha ceduto durante la partenza di giovedì sera sotto il peso delle vetture, gli organizzatori hanno cercato la risposta in casa. A rifare completamente la struttura, realizzata da una società edile italiana ma non della provincia e che si è aggiudicata il bando di costruzione, è stata chiamata la Euro Image 2000 srl di Castel Mella. «L’ingegnere Andrea Zanardi è stato subito mandato sul posto per fare i rilievi del caso e per capire se l’opera rispondeva ai termini richiesti dalla committenza – spiega Fausto Braghini, responsabile commerciale dell’ impresa bresciana -. Le analisi hanno rilevato che i termini non erano stati rispettati, da qui il motivo del crollo, avvenuto dopo che erano passate non più di una cinquantina di vetture». Data quindi la totale compromissione della struttura, che già il giorno della partenza aveva costretto le auto a sfilare direttamente in strada senza poter più passare sulla passerella, «da venerdì abbiamo lavorato ventiquattr’ore su ventiquattro, con 4 persone fisse e altre 6 che ciclicamente hanno dato il cambio, per rifarla completamente così da poter garantire la totale agibilità per l’arrivo», spiega e sottolinea Braghini. Già ieri mattina i muratori della Edilitam srl di Castegnato, azienda cui Euro Image 2000 si appoggia per i lavori di carpenteria, hanno portato a compimento la realizzazione della nuova pedana in tempo per il gala di ritorno delle automobili. «Bisogna ringraziare tutti quanti si sono subito messi a disposizione per ovviare al problema – sottolinea il responsabile commerciale della Euro Image 2000, che fa riferimento alla rete Sevenmedialab -, da Pino Baretto, che ha coordinato i lavori, fino al Gruppo Nulli che ci ha fornito il legname di cui avevamo bisogno senza praticamente alcun preavviso». UN TEAM in tutto e per tutto bresciano che, aldilà di facili campanilismi, «conferma una volta di più, se ancora ce ne fosse bisogno, le grandi capacità tecniche e organizzative delle aziende della nostra provincia – evidenzia con orgoglio Braghini -. Lo abbiamo visto in grande con l’Albero della Vita ad Expo, lo rivediamo in scala ridotta ora. Se si vuole una cosa fatta bene non c’è bisogno di andare lontano: spesso la soluzione migliore sono in grado di trovarla i bresciani». Alla Mille Miglia il messaggio è arrivato forte e chiaro e, almeno questa volta, è proprio il caso di dirlo: chi fa da sé fa per tre.