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Amianto incentivi per le imprese – Contributi a fondo perduto per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro 

Anche per quest’anno è stato confermato il Bando INAIL ISI che prevede un contributo a Fondo Perduto del 65% fino a 130.000 euro per interventi che abbiano ricadute positive sulla salute e sicurezza dei lavoratori.
Rispetto agli anni precedenti, sono previste molte conferme (metodologia, importo massimo e quota agevolata) ma ci sono anche interessanti novità:

– E’ confermata sia la soglia massima del contributo previsto in 130.000 euro, che la soglia minima prevista in 5.000 euro
– E’ confermato il contributo in conto capitale del 65% delle spese sostenute al netto dell’IVA.
– NOVITA’: Sarà prevista la graduatoria a scorrimento (cioè in caso di mancata assegnazione o rinuncia delle aziende aggiudicatarie si passerà alle successive)
– NOVITA’: Il 30% delle risorse complessive verrà destinato alla bonifica dell’amianto

Grazie alla collaborazione con alcuni Professionisti e di Società con esperienza ventennale nel mondo della finanza agevolata, Edilitam è in grado di accompagnarvi in tutti i passaggi necessari per la compilazione e l’invio delle domande.

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Amianto, arriva l’incentivo per le imprese: credito d’imposta del 50% 

Un credito di imposta del 50% per le imprese che effettuano interventi di rimozione dell’amianto. Lo prevede un emendamento al Collegato Ambiente, approvato dalla Commissione Ambiente del Senato, che stanzia 5,536 milioni di euro per il 2015 e 6,018 milioni per ciascuno degli anni 2016 e 2017 (vedi allegato in basso).

Il beneficio è riconosciuto ai titolari di reddito d’impresa che dal 2016 effettueranno interventi di bonifica dell’amianto su beni e strutture produttive, con costi superiori ai 20mila euro. Il credito di imposta sarà ripartito in tre quote annuali di pari importo. La prima sarà utilizzabile a decorrere dal 1° gennaio del periodo di imposta successivo a quello in cui sono stati effettuati gli interventi di bonifica. Le altre verranno utilizzate nelle dichiarazioni dei redditi dei periodi di imposta successivi. Dal momento che il beneficio è riconosciuto per gli interventi realizzati nel 2016, gli anni in cui utilizzare il credito d’imposta saranno il 2017, 2018 e 2019.

Il credito di imposta non concorrerà alla formazione del reddito né della base imponibile Irap.

Per usufruire del credito di imposta si dovrà compilare il modello F24 online. Le altre istruzioni operative saranno contenute in un decreto del Ministero dell’Ambiente, da adottare in collaborazione con il Ministero dell’economia e delle finanze.

Amianto: 2mila ettari ancora da bonificare 

C’è un mare di amianto in provincia. Sulla base dei dati dell’Arpa, fra città e paesi abbiamo ancora da smaltire più 2mila ettari, 21 milioni di metri quadri di lastre che stanno sui tetti di case e fabbriche.

Per dare una dimensione concreta: questi numeri corrispondono alla superficie di 4.200 campi da calcio, oppure è come se un Comune come Palazzolo fosse per intero (campagna compresa) ricoperto di lastre cancerogene. In città, il problema è particolarmente presente in alcuni villaggi.

Di questo passo, ci vorranno ancora quasi 10 anni per smaltire tutto questo amianto.

Fonte Giornale di Brescia Sabato 7 Novembre 2015