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Edilitam in trasferta a Bologna
Rimozione e smaltimento amianto e nuova copertura per un capannone artigianale in località Crespellano (BO). Grazie alle caratteristiche del nuovo pacchetto di copertura, la proprietà, potrà usufruire delle detrazioni fiscali del 65%, garantendosi così un notevole vantaggio economico riqualificando il proprio fabbricato.
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Non c’è sicurezza senza legalità
Non c’è sicurezza senza legalità. Scegli bene e nel dubbio contatta Cape (Cassa Assistenziale Paritetica Edile) ed Eseb (Ente Sistema Edilizia Brescia) che sono a tua disposizione. Legalità committenti, imprese e professionisti
Valutazione delle stato delle coperture in cemento amianto
Il proprietario o rappresentante legale di un immobile contenente amianto deve:
– effettuare la valutazione dello stato di conservazione delle coperture in cemento amianto utilizzando l’Indice di Degrado (ID) approvato con Decreto n. 1327 del 18.11.2008.;
– attuare il programma di controllo e di manutenzione dei manufatti contenenti amianto;
– fornire informazioni agli occupanti dell’edificio della presenza dell’amianto, sui rischi potenziali e sui comportamenti da tenere.
La mancata nomina di un di una figura responsabile con compiti di controllo e coordinamento di tutte le attività manutentive che possono interessare i manufatti contenenti amianto comporta una sanzione amministrativa di € 6.025,00 (Art. 4 D.M. 06/09/1994)
Il mancato rispetto dei disciplinari tecnici e quindi anche la mancata elaborazione di un piano di controllo e di manutenzione, comporta una sanzione amministrativa da un minimo di € 3.615,00 ad un massimo di € 18.675,00 (Art. 6 della Legge 257/1992 comma 3-4)
La valutazione del degrado (ID) viene effettuata tenendo conto delle linee guida che sono fornite dalla Regione Lombardia, deve essere condotta attraverso l’ispezione del manufatto ed allegata al DVR.
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MEETING IMMOBILIARE 2017
Anche quest’anno saremo presenti. STAND B46 presso Brixia Forum (Ex Fiera di Brescia). Venite a trovarci. Tante novità in merito a contributi e agevolazioni per rimozione e smaltimento amianto ed il rifacimento di coperture residenziali, industriali ed agricole.
Tempo fino a fine mese per richiedere il bonus per la bonifica dall’amianto.
Per i soggetti titolari di reddito di impresa che hanno effettuato nel 2016 interventi di bonifica dall’amianto su beni e strutture produttive, l’art. 56 della L. 221/2015 attribuisce un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute per l’intervento. Per il riconoscimento del bonus, entro il 31 marzo 2017 le imprese devono presentare un’apposita domanda al Ministero dell’Ambiente, esclusivamente accedendo alla piattaforma informatica accessibile sul relativo sito. (www.minambienteamianto.ancitel.it).
Si ricorda che possono beneficiare dell’agevolazione i soggetti titolari di reddito di impresa indipendentemente dalla natura giuridica assunta, dalle dimensioni aziendali e dal regime contabile adottato e che hanno effettuato interventi di bonifica dall’amianto dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016 per investimenti di importo unitario superiore a 20.000 euro.
Il credito d’imposta viene riconosciuto secondo l’ordine di presentazione delle domande e sino all’esaurimento del limite di spesa complessivo pari a 17 milioni di euro.
Il credito d’imposta del 50% delle spese è ripartito in tre quote annuali.
Se interessati a maggiori dettagli contattateci.
Bonifica amianto: Rodengo Saiano (BS)
Si è aperto nei giorni scorsi un nuovo cantiere per la rimozione dell’eternit e la bonifica dall’amianto dai tetti di quattro condomini di Rodengo Saiano (BS) per una superficie complessiva di circa 2000 metri quadrati. L’intervento prevede la completa rimozione e lo smaltimento delle attuali coperture in cemento amianto (eternit) e la ricopertura con pannelli sandwich oltre ad un sottostante isolamento sul solaio del sottotetto. La una nuova copertura porterà ad una riqualificazione degli edifici anche dal punto di vista energetico, usufruendo della defiscalizzazione.
Agevolazioni fiscali per interventi di messa in sicurezza statica degli immobili: pubblicate le linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni
Classificazione del rischio sismico
Il Ministro delle infrastrutture ha emanato con il decreto del n. 58 del 28/02/2017, le “Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni” funzionali alla operatività della detrazione fiscale prevista dalla Legge di Bilancio 2017, art. 1, comma 2, lettera c), per gli interventi di messa in sicurezza sismica degli edifici. Tali Linee Guida consentono di attribuire ad un edificio una specifica Classe di Rischio Sismico, mediante un unico parametro che tenga conto sia della sicurezza sia degli aspetti economici.
Il Rischio Sismico è la misura per valutare il danno (perdita) atteso a seguito di un possibile evento sismico. Dipende da un’interazione di diversi fattori messi in relazione:
- Pericolosità, ovvero la probabilità che si verifichi un sisma (zone sismiche del territorio italiano);
- Vulnerabilità, ovvero la valutazione delle conseguenze del sisma (“risposta” degli edifici al sisma);
- Esposizione, ovvero valutazione socio/economica delle conseguenze (contesti).
Il decreto individua otto classi di Rischio Sismico per valutare le costruzioni: da A+ (corrispondente al rischio minore), scendendo ad A, B, C, D, E, F e G (corrispondente al rischio maggiore). Le linee guida forniscono due metodologie per la valutazione:
- Una convenzionale, applicabile a qualsiasi tipologia di costruzione e qualunque miglioramento del numero di classi di rischio sismico. La valutazione si basa sui metodi di analisi già previsti dalla Norme Tecniche per le Costruzioni di cui al DM 14 gennaio 2008;
- Una semplificata, applicabile, ai fini della detrazione fiscale, agli edifici in muratura quando il miglioramento è di una sola classe di rischio.
Il decreto stabilisce anche le modalità per l’attestazione, da parte di professionisti abilitati, dell’efficacia degli interventi. Fermi restando gli obblighi già previsti dal DPR 380/2001, all’art. 3 del decreto sono specificati gli adempimenti spettanti al progettista, al direttore dei lavori ed al collaudatore (ove previsto per legge). In particolare il progettista dell’intervento strutturale assevera, secondo il modello riportato nell’Allegato B al decreto, la classe di rischio dell’edificio precedente l’intervento e quella conseguibile a seguito dell’esecuzione dello stesso. Il direttore dei lavori e il collaudatore statico, all’atto dell’ultimazione dei lavori strutturali e del collaudo, attestano, per quanto di rispettiva competenza, la conformità degli interventi eseguiti al progetto depositato, come asseverato dal progettista. L’asseverazione del progettista e le attestazioni del direttore dei lavori e del collaudatore devono essere consegnate in copia al committente oltre che depositate allo sportello unico competente.
Agevolazioni fiscali
Il decreto non entra nel merito delle modalità di fruizione delle agevolazioni fiscali connesse all’esecuzione degli interventi, limitandosi a precisare che le suddette certificazioni sono comunque necessarie per l’ottenimento dei benefici fiscali.
Fonte: Collegio dei Costruttori Edili di Brescia e Provincia
Rimozione amianto 2017 – Incentivi per le imprese
BANDO INAIL CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER MIGLIORARE LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO.
Il Bando ISI INAIL 2017 è il più interessante finanziamento per lo smaltimento amianto a livello industriale e mette a disposizione un incentivo a fondo perduto che finanzia l’attività di rimozione e bonifica cosi come il rifacimento del manto di copertura, comprese le lattonerie. Il contributo a fondo perduto copre il 65% del costo dell’intervento sino ad un massimo di 130.000,00 € per le imprese manifatturiere e 15.000,00 € per le imprese agricole.
Precisiamo che l’attribuzione del contributo non è garantita poiché l’intervento è ad esaurimento fondi ed esisterà uno specifico “click day” che determinerà anche l’ordine cronologico di prenotazione.
Grazie alla collaborazione con CREACONSULTING S.r.l., con esperienza ventennale nel mondo della finanza agevolata, Edilitam è in grado di accompagnarvi in tutti i passaggi necessari per la compilazione e l’invio delle domande.
Analisi di ammissione completamente gratuita.
ECOBONUS: DETRAZIONE DEL 65%
L’ecobonus del 65% è stato esteso per tutti i lavori realizzati entro il 31 dicembre 2017. Consiste in una detrazione fiscale dall’IRPEF o dall’IRES ripartita in dieci anni (10 rate annuali), su una spesa massima di 100mila euro.
Possono usufruire del credito d’imposta tutti i contribuenti, anche se titolari di reddito d’impresa, che possiedono l’immobile oggetto di intervento per la riqualificazione energetica. Tra gli interventi ammessi, il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni – coperture – pavimenti – finestre, porte);
Lo sgravio è stato confermato anche per i lavori di adeguamento antisismico, la messa in sicurezza degli edifici esistenti, l’aumento dell’efficienza idrica e del rendimento energetico.
PSR 2014-2020, CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER IMPRESE AGRICOLE
Operazione 6.1.01 contributo a fondo perduto fino a 30.000,00€ per la costituzione di aziende agricole da parte di giovani agricoltori.
Operazione 4.1.01 contributo a fondo perduto fino al 55% delle spese ammissibili per :
- Ammodernamento tecnologico;
- Investimenti in impianti, macchine ed attrezzature;
- Miglioramento fondiario;
- Costruzione/Ristrutturazione di edifici rurali ai fini produttivi
Se interessati a maggiori dettagli contattateci.