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Dal 16 novembre al via le domande per il Credito d’Imposta Amianto: 50% di agevolazione sulle spese per interventi di bonifica 

Dal 16 novembre, registrandosi a partire dal 27 ottobre, sarà possibile inviare la domanda al Ministero dell’ambiente per richiedere un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute per interventi di bonifica dell’amianto su beni e strutture produttive, effettuati e conclusi tra l’1 gennaio e il 31 dicembre 2016. Il bonus sarà usufruibile, a partire già da gennaio 2017, in tre quote annuali di pari importo, fino al 2019. Le domande saranno verificate e accolte secondo l’ordine di presentazione e sino all’esaurimento del limite di spesa complessivo.

Lo ha stabilito il tanto atteso Decreto Attuativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 17 ottobre dove si afferma che, con un finanziamento complessivo di 17 milioni di euro, il credito d’Imposta verrà concesso solo alle aziende che avranno svolto e concluso interventi pari almeno a 20.000 euro di rimozione e smaltimento dell’amianto presente in coperture e manufatti di beni e strutture produttive ubicati sul territorio nazionale, nel rispetto della normativa ambientale e di sicurezza nei luoghi di lavoro.
In particolare sono eleggibili le spese di rimozione e smaltimento (non per il semplice incapsulamento o confinamento), anche previo trattamento in impianti autorizzati, di:
1) lastre di amianto piane o ondulate, coperture in eternit;
2) tubi, canalizzazioni e contenitori per il trasporto e lo stoccaggio di fluidi, ad uso civile e industriale in amianto;
3) sistemi di coibentazione industriale in amianto.

Sono inoltre ammesse le spese di consulenza professionali e di perizie tecniche nei limiti del 10% delle spese complessive sostenute, non oltre i 10.000 euro per progetto di bonifica.

Saranno finanziati solo gli interventi conclusi, quelli di cui l’impresa può comprovare i pagamenti effettuati e l’avvenuto smaltimento in discarica dell’amianto entro il 31 dicembre 2016. Il credito d’imposta non è cumulabile con altre agevolazioni godute dall’impresa relativamente alle stesse voci di spesa.

Gli uffici di Edilitam srl restano a disposizione per qualsiasi chiarimento.

Ristrutturazione e “bonus” cominciato il conto alla rovescia 

Il giro di boa è già stato effettuato in giugno. Alla fine delle attuali agevolazioni legate alle ristrutturazioni e alla riqualificazione energetica degli edifici mancano quattro mesi, anche se gli addetti ai lavori sono fiduciosi nel rilancio dell’iniziativa fino al 31 dicembre 2017. Per ora, comunque, le percentuali attuali sono in vigore fino al 31 dicembre 2016. Qualora le detrazioni Irpef non venissero prorogate si assisterebbe ad una concreta riduzione, con un vantaggio decisamente minore nell’arco dei dieci anni nei quali viene scaglionata la detrazione.

Giornale di Brescia – martedì 30 agosto 2016

Bovezzo: Rifacimento copertura e consolidamento di strutture prefabbricate 

Sono in pieno svolgimento le opere di rifacimento di circa 6.000 metri quadri di copertura di un capannone artigianale in Bovezzo (BS), oltre alla messa in sicurezza e consolidamento della struttura in tegoli prefabbricati tramite la fornitura e posa di rinforzi strutturali, tra cui mensole e profili tubolari. L’intervento ha consentito di limitare alcune carenze strutturali tra travi e tegoli.

Contattaci per informazioni o preventivi gratuiti in merito alla messa in sicurezza, miglioramento e adeguamento sismico del tuo capannone.

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Bonus amianto, a settembre il click day per i progetti di bonifica dei capannoni 

Il click day per accedere al bonus amianto per i capannoni si svolgerà a settembre. È questo il piano del ministero dell’Ambiente, secondo indiscrezioni che trapelano in queste ore. Il testo del provvedimento attuativo del collegato ambientale (legge n. 221 del 2015) è appena rientrato dal ministero dell’Economia. Oggi sarà firmata la convenzione attuativa, prima del passaggio decisivo alla Corte dei conti. Insomma, siamo a buon punto per completare tutto l’iter previsto: entro l’estate il provvedimento approderà in Gazzetta ufficiale, in vista del giorno chiave per la presentazione delle istanze.

Il nuovo bonus fiscale, secondo la bozza di decreto, prevede uno sconto pari al 50% delle spese e avrà un valore massimo di 200mila euro per impresa, spalmati su tre anni dal 2017 in poi. Il credito, relativo a interventi del 2016, sarà assegnato fino ad esaurimento fondi (17 milioni totali, pari a 5,6 milioni all’anno, da scontare tramite compensazioni), secondo il meccanismo del “click day”. Trenta giorni dopo la pubblicazione del decreto scatterà la corsa alle domande.
A beneficiare del credito di imposta saranno i titolari di reddito di impresa che effettuano interventi di bonifica dall’amianto su beni e strutture produttive durante il 2016. Secondo il decreto attuativo, sono ammissibili allo sconto fiscale «gli interventi di rimozione e smaltimento, anche previo trattamento in impianti autorizzati, dell’amianto presente in coperture e manufatti di beni e strutture produttive ubicati nel territorio nazionale effettuati nel rispetto della normativa ambientale e di sicurezza nei luoghi di lavoro».

Il credito è riconosciuto nella misura del 50 per cento delle spese totali che, però, devono sempre superare l’importo minimo di 20mila euro. Il limite massimo dei costi ammissibili è pari a 400mila euro per ogni impresa, che equivalgono a 200mila euro di sgravio. Le spese devono risultare da un’attestazione di un professionista, come il presidente del collegio sindacale, un revisore legale, un commercialista o un consulente del lavoro. Il credito non è cumulabile con altre agevolazioni.

La misura, dopo la pubblicazione delle prime indiscrezioni, ha incassato un altissimo livello di interesse da parte delle imprese. Ma, con il passare dei giorni, questo interesse è stato accompagnato da altrettanta apprensione: il motivo è che lo sconto sarà possibile per spese fatte nel 2016. Quindi, è opportuno non ritardare troppo per consentire agli operatori di programmare i loro investimenti. Allo stesso tempo, sarà necessario lasciare agli uffici tecnici delle aziende un tempo congruo tra la pubblicazione del provvedimento e il click day per la presentazione delle domande.

Su entrambi questi punti arrivano segnali piuttosto rassicuranti dal ministero dell’Ambiente. Il testo ha appena passato lo scoglio del ministero dell’Economia: il decreto è rientrato dal Mef e si prepara al passaggio definitivo davanti alla Corte dei conti. Visto il ritardo accumulato nelle ultime settimane, non sarà possibile centrare il traguardo della pubblicazione in Gazzetta già per maggio/giugno, con il click day da chiudere prima dell’estate. La realtà è che tutto slitterà in avanti di qualche settimana. Così, stando alle ultime indiscrezioni, il click day si terrà nel mese di settembre, con la pubblicazione del decreto un mese prima.

Fonte Edilizia e Territorio Il Sole 24 Ore

Bonifica amianto e rifacimento copertura capannone artigianale in Castegnato (BS) 

L’edificio in oggetto presenta due diverse tipologie di copertura. La zona dedicata all’esposizione e agli uffici è composta da una soletta del tipo calpestabile, mentre la copertura dell’edificio destinato all’attività produttiva è invece del di tipo non praticabile, ed è formata da una chiusura composta da voltini in lastre di cemento amianto e da una contro soffittatura interna, sempre in lastre di cemento amianto. Le operazioni di rimozione avverranno quindi in fasi distinte. Per la copertura del tipo non praticabile, tramite il personale all’interno di cesta porta persone collocata su sollevatore telescopico. Sulla copertura calpestabile, verranno invece installate barriere anti caduta formate da parapetti, posizionate sui lati prospicienti i lati vuoti del fabbricato.

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Bonifica terreno e soletta in calcestruzzo 

Si sono svolte a Brescia le lavorazioni di bonifica di terreno e soletta in calcestruzzo contaminate da frammenti di lastre in cemento amianto. Per evitare l’eventuale disperdersi di polveri ed eventuali fibre, le operazioni si sono svolte sotto una tensostruttura. Con l’ausilio di pala meccanica e martello demolitore si è frantumata la soletta in cls, ed I frammenti di lastre presenti sono stati inseriti in appositi big bag ed avviati in discarica. Per garantire l’assenza di fibre sono stati eseguiti campionamenti ambientali.

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Edilitam si certifica ISO 9001 

Siamo felici di informare che, nei giorni scorsi, la nostra società ha superato con esito positivo l’audit effettuato dall’ente certificatore nominato, ottenendo l’attestazione UNI EN ISO 9001.
La Certificazione ‪ISO 9001‬ è una normativa, riconosciuta a livello internazionale, che attesta il rispetto degli standard qualitativi adottati dall’azienda nei confronti delle proprie risorse interne, dei suoi flussi di lavoro e nei confronti dei propri clienti.
Un particolare ringraziamento ad Ada Analisi Dati Ambientali per l’assistenza fornita

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